Thursday, 4 December 2008
Wednesday, 26 November 2008
IL COMMENTO CHE PIU' MI HA EMOZIONATO

Lorenso:
chi è DANIELE G?
caro Mario, ancora hai molto da imparare!!!!
(risposta al commento di Mario che chiedeva chi fosse Daniele G.)
Soloilfondodelsecchiello:
caro sergio, ciao in portoghese si dice svffyrfybvhjbvfvfvf e quindi ho avuto difficoltà ad impararlo in breve tempo...spero proprio di rifarmi scrivendo una poesia in portoghese dedicata a te. cmq sia, hai fatto bene ad intervenire, avevo bisogno di aiuto anche via computer!!
(risposta a Sergio che spiegava come si diceva ciao in Portoghese)
Soloilfondodelsecchiello:
Si vocifera che sergio abbia finalmente trovato la pace dei sensi grazie al suo nuovo arco con cui si esercita continuamente per potersi/Ci dare prossime soddisfazioni sportive, anche in questo campo. In segreto, si sta allenando duramente ogni giorno(località montana segreta), ha lasciato il lavoro e pensa solo a prendere bene la mira ed infilzare bersagli ritenuti impossibili anche per robin hood....speriamo che possa tornare da questa camera del tempo e dello spazio(vedi dragon ball) in forma e con un COLPO(onda energetica??) in più degli avversari.YEEESSSS sergio
(Commento al post "che fine ha fatto Sergio De Francesco")
Anonimo:
Salve, chiamo dalla provincia di Borgo a Cascia , sono un ragazzo di 83 anni, l'altro giorno mentre ero su internet, sono andato casualmente su red tube e ho visto un video di un ragazzo che faceva del sesso da solo( ci siamo capiti). era vestito da Robin Hood e somiglaiva molto a codesto sergio.
grazie per avermi ascoltato.
(Commento al post "che fine ha fatto Sergio De Francesco")
Ciapo:
Sorry, i don't signature the previous post. i'm the Ciapo.
Ciapo
(i have to signature this post or not? i don't know. two times is better than one)
ciapo
(damnd, i do this again, sorry, the last time)
Bye bye
ciapo, dho!?!
(Commento non si sa bene a quale post)
Sergio:
Intendo consumare 3 porzioni di Paella Perfetta.
La prima perchè senza quella non posso iniziare la cena. La seconda per sincerarmi che si tratti davvero di una paella perfetta. La terza perchè probabilmente la vorrò.
(Iscrizione alla Paella Perfetta)
Tobia:
io ho tirato una secchiata d'acqua a gino stanotte...mi iscrivo, perche è tanto che non vomito.
(Iscrizione alla Paella Perfetta)
Il figliolo della schifosa:
Strano che il figliolo della schifosa non abbia vinto........DOVE è FINITA LA MERITOCRAZIA.........
(Reazione al fatto che Sergio avesse vinto un premio)
Anonimo:
A volte i destinatari delle nostre offese non sono quelli che avremmo voluto.
Però se dico " Irlanda? Ma cacciata dove dio comanda!" credo che il destinatario sia più che comprensibile.
(Risposta al commento di Sergio che saluta dall'Irlanda)
Friday, 14 November 2008
ARBITRO..
Un giorno decisi che avrei giocato a calcio. Avevo nove anni e una maglia della Fiorentina che portavo sotto la maglia numero tre della Resco. Mio zio mi accompagnò al mio primo allenamento, pioveva. Non avevo neppure le scarpe da calcio e non riuscivo a fare più di due palleggi di fila. Infatti poi decisi che sarei diventato un portiere. E così successe. Fino all'età di diciannove anni giocai nel calcio giocato, quello della FIGC, nel quale ti fanno sentire un campione in erba ma ti fanno giocare in campi di fango, dicono che vali qualcosa per farti fare colazione alle 11 la domenica mattina con pasta al pomodoro e patate lesse. Quando questo fu sufficiente per placare il mio divertimento feci un passo verso un altro tipo di calcio, quello nel quale le offese verso Dio sono ammesse, quello del campionato ARCI. Quello che tutti denigrano finchè sei in FIGC, ma che se poi fai la conta dei tuoi compagni di squadra di un tempo, ti accorgi che quei pochi che continuano a giocare, giocano proprio nell'ARCI. Quello che a fine partita bevi una birra piuttosto che tè. Comunque, tutto questo per dire che, in una quindicina di anni, una domanda non ha mai trovato risposta: ma chi glielo fa fare all'arbitro di fare l'arbitro?
I soldi? La gloria? ..mah
Arbitro, fischia quanto tu sei grullo vai..
I soldi? La gloria? ..mah
Arbitro, fischia quanto tu sei grullo vai..
Saturday, 8 November 2008
E DIO DISSE: ARRIVA!
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Dai è!)
Thursday, 30 October 2008
E INFATTI C'E' UN VINCITORE

tutti sottovalutavano questo evento, un po' come la Coppa Italia..
tutti dicevano "non toccherà mai a me", un po' come il superenalotto..
tutti pensavano "tanto il premio non mi piacerà", un po' come la volpe dell'uva..
tutti pensavano "non ce la fo' più", un po' come quello che la fece sull'ortica..
E invece è bastato continuare a crederci, e con la zampata giusta..

Yes Sergio, yes, yes, yes..
Sunday, 26 October 2008
Thursday, 23 October 2008
Saturday, 18 October 2008
IL PROTAGONISMO
Come qualcuno potrebbe dimostrare con discorsi pieni di parole dal significato profondo e talvolta anche sconosciuto dall'autore stesso, al centro della vita dell'individuo c'è il soggetto, ovvero l'individuo stesso.
L'individuo è, così come specificato ed imposto dalle norme, legato ad un nome. Problemi nascono quando l'individuo realizza che il suo nome non è solo il suo..
Pietro Fabiani, scrittore del 1900.
Ha scritto il saggio Inversioni sessuali, uno studio sull'essere gay ad inizio secolo.
Pietro Fabiani, attore.
Tra i lavori più interessanti Il demonio nel cervello, nel quale interpreta il ruolo marginale di Peter Fabiani
Pietro Fabiani, un tipo trovato su Facebook.
Purtroppo le informazioni su di lui sono scarse, indossa spesso una maglietta blu e vive in una spiaggia strafica.
Pietro Fabiani, ciclista del 1932.
Ingaggiato dalla Individueel nel 1932 corre al fianco di grandi campioni dell'avanti guerra.
Pietro Fabiani, rifugio alpino.
Non bastano le persone ad inflazionare il tuo nome, anche i rifugi ora.
L'individuo è, così come specificato ed imposto dalle norme, legato ad un nome. Problemi nascono quando l'individuo realizza che il suo nome non è solo il suo..

Ha scritto il saggio Inversioni sessuali, uno studio sull'essere gay ad inizio secolo.

Tra i lavori più interessanti Il demonio nel cervello, nel quale interpreta il ruolo marginale di Peter Fabiani

Purtroppo le informazioni su di lui sono scarse, indossa spesso una maglietta blu e vive in una spiaggia strafica.

Ingaggiato dalla Individueel nel 1932 corre al fianco di grandi campioni dell'avanti guerra.

Non bastano le persone ad inflazionare il tuo nome, anche i rifugi ora.
Saturday, 4 October 2008
DIZIONARIO DEL VIAGGIATORE
Italiano vai manzo
Inglese go beef
Francese Vaï bœuf
Spagnolo Vai cordero
Russo Ваи Говядина
Olandese gaan beef
Tedesco gehen rindfleisch
Inglese go beef
Francese Vaï bœuf
Spagnolo Vai cordero
Russo Ваи Говядина
Olandese gaan beef
Tedesco gehen rindfleisch
Friday, 3 October 2008
SIEEEEEEEEE

Thursday, 25 September 2008
Monday, 22 September 2008
PARADOSSO DEI CORVI NERI
Per il principio induttivo il riscontro che una teoria sia giusta aumenta le probabilità che quella teoria sia effettivamente vera.
La teoria
Tutti i corvi sono neri. Girando per il mondo, ogni corvo nero che incontro aumenta la probabilità che la mia teoria sia effettivamente esatta. E fin qui..
L'equivalenza logica
Dire che "tutti i corvi sono neri" è logicamente equivalente a dire "tutte le cose che non sono nere non sono corvi". Quindi, continuando a girare per il mondo, se incontro un gatto con un un pompelmo verde in testa non faccio che aumentare la probabilità che tutto ciò che non è nero non sia un corvo, e di conseguenza anche l'assunto ad esso equivalente " tutti i corvi sono neri".
Si capisce che questo non ha senso, quindi credo proprio che si possa parlare di paradosso.
Vai Sergio, territorio tuo...
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Tutti i corvi sono neri. Girando per il mondo, ogni corvo nero che incontro aumenta la probabilità che la mia teoria sia effettivamente esatta. E fin qui..

Dire che "tutti i corvi sono neri" è logicamente equivalente a dire "tutte le cose che non sono nere non sono corvi". Quindi, continuando a girare per il mondo, se incontro un gatto con un un pompelmo verde in testa non faccio che aumentare la probabilità che tutto ciò che non è nero non sia un corvo, e di conseguenza anche l'assunto ad esso equivalente " tutti i corvi sono neri".
Si capisce che questo non ha senso, quindi credo proprio che si possa parlare di paradosso.
Vai Sergio, territorio tuo...
Tuesday, 16 September 2008
MUTAMENTI CLIMATICI

I recenti cambiamenti climatici hanno portato a riduzione delle temperature nel mese di Settembre, con incremento dei fenomeni piovosi. Tutti gli studiosi mondiali concordano sul fatto che questa combinazione di agenti porterà ad effetti sconvolgenti, primo fra tutti la fine del PERDONO A REGGELLO.
Saturday, 6 September 2008
IDENTITA' E TECNOLOGIA
In Lorenso Cherici
Costruire una propria identità è uno dei problemi più grandi della società moderna. La parola identità è di facile interpretazione, ognuno di noi è in grado di rispondere in modo più o meno corretto alla domanda "chi sono io?". La questione diventa molto più complicata se il concetto di identità viene affiancato a quel processo di socializzazione, che nel corso dei secoli è cambiato notevolmente. La questione identità nasce al momento in cui l'individuo trova a doversi confrontare con se stesso, con i suoi sentimenti, con le sue ragioni e con gli altri esseri umani, ed è grazie al rapportarsi con gli altri che l'individuo si riconosce diverso dall'altro, partendo da constatazioni di uguaglianza. Durante il medioevo fino alla rivoluzione industriale, l'uomo non era in grado di essere libero come soggetto capace di intelletto e di ragione, questo grazie ad un fortissimo controllo di poteri esterni come ad esempio la chiesa ma non solo; ma è con la scoperta di nuove tecnologie e la nascita del libero mercato che nasce e si struttura il concetto dell'io. La nascita dell'io non può che corrispondere alla scoperta dell'esistenza dell'altro, da cui prende le distanze, ne valuta le differenze e si confronta per scoprirsi, identificandosi come singolo e diverso. Dopo aver fatto tutto questo il singolo, oltre a decidere chi è, deve tener conto di cosa gli altri pensano di lui. Come ho già accennato prima è soltanto dopo la rivoluzione industriale che l'individuo si trova inglobato in quel processo di apprendimento continuo e in un cambiamento veloce della società, che in buona parte è avvenuta con l'avvento dei nuovi mezzi di comunicazione. A partire dalla rivoluzione industriale si è verificato un processo di urbanizzazione, che ha portato ad una ridefinizione dei rapporti umani. Cambia il modo di produrre, separando il mondo del lavoro dal tempo libero. La nuova tecnologia ha portato del benessere a noi e alla società, ma spesso viene usata dall'uomo per motivi futili, andando ad influire direttamente sull'efficienza e l'efficacia del modo di comunicare. Non si impara a comunicare possedendo l'ultima tecnologia, ma si impara a comunicare in maniera diretta. L'enorme successo di messenger ci fa capire l'altro modo di comunicare, quello che da in effetti la possibilità di sfuggire dalla propria identità. Quello che colpisce di più è la possibilità di dire delle cose che in presenza dell'altra persona non diremmo mai, sia per la paura di fare brutta figura, sia per la paura di essere escluso dal proprio gruppo di pari. Avviene uno sdoppiamento della nostra personlità, che sinceramnete non aiuta a capire chi siamo realmente, quali sono i nostri limiti e quali i nostri sentimenti. E' il caso delle chat, dove incotriamo persone e ce ne innamoriamo senza mai aver avuto un contatto faccia a faccia (non sapendo che erano minorenni da Tobia). Alcuni sostengono che messenger sia un modo economico di comunicare e probabilmente è vero, ma la propria personalità non ha un prezzo. Questa critica è solo uno sfogo per le nuove generazioni, per quelle persone che ormai non escono più di casa per la paura di non essere accettate per quelle che sono realmente, per quelle persone che confondono i veri sentimenti, con frasi poetiche e con coloro che di notte sognano la loro amata o amato senza mai averla vista in faccia.
Questo è quello che penso e la prossima persona che mi chiede perchè non uso messenger gli risponderò semplicememte
- Vai su fabiani35.blogspot.com
E ora criticate.
Costruire una propria identità è uno dei problemi più grandi della società moderna. La parola identità è di facile interpretazione, ognuno di noi è in grado di rispondere in modo più o meno corretto alla domanda "chi sono io?". La questione diventa molto più complicata se il concetto di identità viene affiancato a quel processo di socializzazione, che nel corso dei secoli è cambiato notevolmente. La questione identità nasce al momento in cui l'individuo trova a doversi confrontare con se stesso, con i suoi sentimenti, con le sue ragioni e con gli altri esseri umani, ed è grazie al rapportarsi con gli altri che l'individuo si riconosce diverso dall'altro, partendo da constatazioni di uguaglianza. Durante il medioevo fino alla rivoluzione industriale, l'uomo non era in grado di essere libero come soggetto capace di intelletto e di ragione, questo grazie ad un fortissimo controllo di poteri esterni come ad esempio la chiesa ma non solo; ma è con la scoperta di nuove tecnologie e la nascita del libero mercato che nasce e si struttura il concetto dell'io. La nascita dell'io non può che corrispondere alla scoperta dell'esistenza dell'altro, da cui prende le distanze, ne valuta le differenze e si confronta per scoprirsi, identificandosi come singolo e diverso. Dopo aver fatto tutto questo il singolo, oltre a decidere chi è, deve tener conto di cosa gli altri pensano di lui. Come ho già accennato prima è soltanto dopo la rivoluzione industriale che l'individuo si trova inglobato in quel processo di apprendimento continuo e in un cambiamento veloce della società, che in buona parte è avvenuta con l'avvento dei nuovi mezzi di comunicazione. A partire dalla rivoluzione industriale si è verificato un processo di urbanizzazione, che ha portato ad una ridefinizione dei rapporti umani. Cambia il modo di produrre, separando il mondo del lavoro dal tempo libero. La nuova tecnologia ha portato del benessere a noi e alla società, ma spesso viene usata dall'uomo per motivi futili, andando ad influire direttamente sull'efficienza e l'efficacia del modo di comunicare. Non si impara a comunicare possedendo l'ultima tecnologia, ma si impara a comunicare in maniera diretta. L'enorme successo di messenger ci fa capire l'altro modo di comunicare, quello che da in effetti la possibilità di sfuggire dalla propria identità. Quello che colpisce di più è la possibilità di dire delle cose che in presenza dell'altra persona non diremmo mai, sia per la paura di fare brutta figura, sia per la paura di essere escluso dal proprio gruppo di pari. Avviene uno sdoppiamento della nostra personlità, che sinceramnete non aiuta a capire chi siamo realmente, quali sono i nostri limiti e quali i nostri sentimenti. E' il caso delle chat, dove incotriamo persone e ce ne innamoriamo senza mai aver avuto un contatto faccia a faccia (non sapendo che erano minorenni da Tobia). Alcuni sostengono che messenger sia un modo economico di comunicare e probabilmente è vero, ma la propria personalità non ha un prezzo. Questa critica è solo uno sfogo per le nuove generazioni, per quelle persone che ormai non escono più di casa per la paura di non essere accettate per quelle che sono realmente, per quelle persone che confondono i veri sentimenti, con frasi poetiche e con coloro che di notte sognano la loro amata o amato senza mai averla vista in faccia.
Questo è quello che penso e la prossima persona che mi chiede perchè non uso messenger gli risponderò semplicememte
- Vai su fabiani35.blogspot.com
E ora criticate.
CHI E' VERAMENTE SID BOY?
Sid boy, identificati.
Hai una folta capigliatura?
Avevi un furgone fouriditesta?
Sid sta per Sidney? O forse per Siddarta? O forse per sidjechgkerl?
Hai un paio di Ray-Ban (finti?)?
Ti lavi nell'oceano pacifico al tramonto?
Ogni tanto ti fai una doccia normale?
In ogni caso, sei veramente chi credo tu sia?

(la faccia di culo in questa foto cioè..)
Hai una folta capigliatura?
Avevi un furgone fouriditesta?
Sid sta per Sidney? O forse per Siddarta? O forse per sidjechgkerl?
Hai un paio di Ray-Ban (finti?)?
Ti lavi nell'oceano pacifico al tramonto?
Ogni tanto ti fai una doccia normale?
In ogni caso, sei veramente chi credo tu sia?

(la faccia di culo in questa foto cioè..)
Saturday, 23 August 2008
VICINO AL FONDO
In Lorenso Cherici
Allora:
credo che stasera la mia dignita' non esista piu'.
Il perche' cerchero' di riassumerlo in poco righe. Cominciamo dai Chupito, buoni ma devastanti, secondo punto in questione Moog Disc. Prima la cinquantaduenne, ma fortuna ho avuto ritegno ed anche un amico. Poi quella specie di animale domestico con i baffi che tutti pensavamo essere una donna, forse lo era. Aveva due sandali che sembrava un granchio, due baffi che pare pareva un gatto delle nevi, ma per fortuna anche li' tutto e' andato per il meglio (Romania). Ma arriviamo al punto caldo. Ebbene si', ce l'ho con lui, niente di personale, ma quando e' troppo e' troppo. Aspetta, devo vedere il gol di Pazzini..ret..no..stavo per dire rete. Il mio amico Pietro, mentre stava danzando aveva un avvoltoio, vestito in nero, o forse un corvo. Insomma, tutto alla fine si e' risolto per il meglio, ma con molta fatica. Altro punto. Inbrocco 2 (anche abbastanza discrete, specialmente una). Ho chiesto aiuto ma niente. Il corvo ha colpito ancora. Intanto Pietro se ne era gia' andato. Naturalmente per un po' sono riuscito a ballare con tutte e due, ma alla fine eh..non avendo la possibilita' di andare con tutte se ne sono andate con altri qualche minuto dopo. Quasi a fine serata al momento che abbiamo deciso che forse sarebbe stata l'ora giusta per provarci a loro non gliene fregava piu' un cazzo. Le capisco. Come biasimarle. Una sera ad aspettarmi e poi niente. Intanto.......era col trans, mentre Ciapetti aveva copiato la mia maglietta di qualche anno fa "io ballo da solo" che ho indossato una volta sola per andare a letto (da solo, naturalmente).
Monday, 18 August 2008
MAI INCROCIARE I FLUSSI
Egon: Mai incrociare i flussi!
Peter: Perché?
Egon: Sarebbe male.
Peter: Faccio sempre confusione tra il bene e il male, che intendi per male?
Egon: Immagina che la vita come tu la conosci si fermi istantaneamente e ogni molecola del tuo corpo esploda alla velocità della luce.
Ray: Inversione protonica totale!
Peter: E quello è male... Ok è un importante ragguaglio, grazie Egon!
Thursday, 14 August 2008
CHI E' REALMENTE RICCARDINO FUFFOLO?

Da la nonenciclopedia
“È un caso dispendioso.”
- Riccardino Fuffolo in "La Febbra"
“Un'entità mala.”
- Dino Parlatoio in "Mani In Alto"
“Un enigmatico Riccardino Fuffolo.”
- La Settimana Enigmistica
Non si sa nulla del personaggio fantatelevisivo Riccardino Fuffolo, se non che viene chiamato il "Piccolo" e che indossa un bellissimo straccio alla moda. Egli è apparso nei film cult dei più famosi registi (Ennio Annio, Liegibastonliegi, Pelo Ponneso e Ando Vais).
Il suo ruolo è sempre quello del cattivo di turno, permeato da un fitto mistero e anche da un pessimismo alquanto eschileo. Il suo personaggio può essere inteso come un ritratto paradossale di Chuck Norris, a parte che, invece di usare i calci rotanti, alza le mani per uccidere la gente. Dai film a cui ha partecipato, si può intuire come egli sia il motore centrale delle storie e che la trame girano intorno alle sue malefatte.
Spalla del famoso attore Maccio Capatonda, Riccardino ci ha sempre offerto performance di alta qualità cinematografica, attirando la nostra attenzione e facendo fantasticare la nostra mente. Si narra che in un primordiale duello tra lui e un inedito Maccio a colpi di liquidator (già opzionato per il cinema con la prestigiosa regia di Rienzo E famiglia e l' aiuto regista del film Tension) si sia scatenato il diluvio universale... i due discoli poi hanno incolpato di ciò Il Magnanimo Texas Ranger. Dalle sue cavità ascellari, Il Piccolo ha partorito Dragon Ball e Giampietro Bulla.
Filmografia
La Febbra
La Febbra 2
Mani in alto
Un attimo al bagno
Alzati e cammina
Nome in codice : Fuffy
L'enigmista enigmatico
Checazzodico
Wednesday, 6 August 2008
PARABENS INÊS
Thursday, 31 July 2008
ISCRIZIONI ALLA PAELLA PERFETTA
Si aprono FINALMENTE le iscrizioni per la paella perfetta.
L'evento si terrà in data Mercoledì 6 Agosto.
Gli aspiranti partecipanti si devono insindacabilmente iscrivere su questo stesso e medesimo blog, nella voce commenti, indicando nome e numero di porzioni di paella che intendono mangiare.

(il piatto in foto è puramente illustrativo, la pella perfetta potrebbe avere forme e colori un po' diversi)
L'evento si terrà in data Mercoledì 6 Agosto.
Gli aspiranti partecipanti si devono insindacabilmente iscrivere su questo stesso e medesimo blog, nella voce commenti, indicando nome e numero di porzioni di paella che intendono mangiare.

(il piatto in foto è puramente illustrativo, la pella perfetta potrebbe avere forme e colori un po' diversi)
Tuesday, 29 July 2008
Thursday, 24 July 2008
LA PAELLA PERFETTA
Intro
Dicesi paella perfetta tale paella che soddisfa allo stesso tempo condizione di gusto e costo.
La ricetta di tale paella è esposta in seguito:
INGREDIENTI per 10 persone
Riso carnaroli 1 kg
Cozze (non donne brutte) 1,5 kg
Seppioline 0,7 kg
Gamberetti 0,8 kg
Anelli di calamaro 0,8 kg
Vongole 0,5 kg
Piselli (non battute scontate) 0,3 kg
Peperoni n°2
Pomodori n°7
Aglio 2 spicchi
Olio boh, finchè serve
Limone ma anche no
Zafferano n°9 bustine
Peperoncino un po'
Bino bianco (la b di bino sottolinea l'influenza spagnola di tale ricetta)
PREPARAZIONE
Vai manzo
Pulire le cozze e le vongole come da copione (da cercare in altro sito se non sapete come si fa, ignoranti, l'importante è metterci il tavernello bianco)
Tagliare i pomodori a cubetti, previa estirpazione dei semi degli stessi
Stesso dicasi per i peperoni, dopo averli scottati in forno od in griglia (meglio in griglia) allo scopo di agevolare la loro depilazione
Le cozze verranno messe in una padella con un soffritto di aglio (tre spicchi e peperoncino) e ivi lasciate cuocere a fuoco lento per 7,438869476439 minuti.
Scottare i gamberoni nella stessa pentola nella quale si andrà poi a preparare la paella perfetta per 3 minuti (poi vanno levati eh!!!) e di seguito porre nella stessa nell'ordine: seppioline e calamari (lasciare cuocere per 5 minuti), pomodori e peperoni, piselli, vongole e cozze ed infine, quasi alla fine, i gamberoni
Porre il riso all'interno della pentola e far cuocere tramite inserimento di brodo (precedentemente preparato con dado di pesce e code dei gamberi in oggetto, e fondamentalmente il sugo di cozze (da non buttare via mai!!!)) e poi ci si butta anche lo zafferano e la paprika (che ce ne siamo scordati, ma c'era, te lo giuro)
Boh, a qusto punto ci siamo, aggiungere prezzemole in quantità opportuna, e servire.
Buon appetito!!!
Dicesi paella perfetta tale paella che soddisfa allo stesso tempo condizione di gusto e costo.
La ricetta di tale paella è esposta in seguito:
INGREDIENTI per 10 persone
Riso carnaroli 1 kg
Cozze (non donne brutte) 1,5 kg
Seppioline 0,7 kg
Gamberetti 0,8 kg
Anelli di calamaro 0,8 kg
Vongole 0,5 kg
Piselli (non battute scontate) 0,3 kg
Peperoni n°2
Pomodori n°7
Aglio 2 spicchi
Olio boh, finchè serve
Limone ma anche no
Zafferano n°9 bustine
Peperoncino un po'
Bino bianco (la b di bino sottolinea l'influenza spagnola di tale ricetta)
PREPARAZIONE
Vai manzo
Pulire le cozze e le vongole come da copione (da cercare in altro sito se non sapete come si fa, ignoranti, l'importante è metterci il tavernello bianco)
Tagliare i pomodori a cubetti, previa estirpazione dei semi degli stessi
Stesso dicasi per i peperoni, dopo averli scottati in forno od in griglia (meglio in griglia) allo scopo di agevolare la loro depilazione
Le cozze verranno messe in una padella con un soffritto di aglio (tre spicchi e peperoncino) e ivi lasciate cuocere a fuoco lento per 7,438869476439 minuti.
Scottare i gamberoni nella stessa pentola nella quale si andrà poi a preparare la paella perfetta per 3 minuti (poi vanno levati eh!!!) e di seguito porre nella stessa nell'ordine: seppioline e calamari (lasciare cuocere per 5 minuti), pomodori e peperoni, piselli, vongole e cozze ed infine, quasi alla fine, i gamberoni
Porre il riso all'interno della pentola e far cuocere tramite inserimento di brodo (precedentemente preparato con dado di pesce e code dei gamberi in oggetto, e fondamentalmente il sugo di cozze (da non buttare via mai!!!)) e poi ci si butta anche lo zafferano e la paprika (che ce ne siamo scordati, ma c'era, te lo giuro)
Boh, a qusto punto ci siamo, aggiungere prezzemole in quantità opportuna, e servire.
Buon appetito!!!
Thursday, 17 July 2008
TORNA A CASA HULIO

Maledetto Hulio!!!! Ma quando cazzo torni?
Gira gira i'mondo, ma tanto alla fine qui tu devi tornare..Allo scopo di farti venire un po' di voglia ti ricorderò una cosa bella..
Damned Hulio!!!! Where the hell are you coming back?
You can keep on globe-trotting, but in the end you have to come back here..In order to induce you the will, I'll bring back to your memory one beautiful thing..