Wednesday 14 September 2011

PACEVILLE

Barca a vela tipo Hobie 14 Winter, Cantieri Zeno (Arezzo), anno di produzione 1994. Lunghezza fuori tutto 4 m, larghezza 1,5 m, armata a Sloop, due compartimenti stagni antiaffondamento, piccolo gavone a prua. Completa di vele in ottimo stato (randa e fiocco), carrello di alaggio in alluminio, deriva mobile in legno, timone in legno e alluminio, ancora, predisposizione a poppa per inserimento motore fuoribordo.
Completamente restaurata a Maggio 2011: riverniciatura dello scafo con vernice marina di primissima qualità (lo scafo è in ottimo stato e non presenta nessun segno di osmosi), sostituzione di drizze e scotte e sostituzione dello stick del timone.
Barca stabile e veloce, ideale per una prima esperienza su derive. Il basso centro di gravità la rende particolarmente stabile al rollio, aumentando la sicurezza alla scuffia. La barca può facilmente essere condotta da una persona. Ideale anche per brevi crociere può portare comodamente fino a 3 adulti.
Può essere facilmente trasportata sul tetto della propria auto con delle normali barre porta tutto (peso circa 75 kg), l’albero può essere smontato in due parti della lunghezza di circa 2,5 m ciascuna.

Vendo per trasferimento in Guadalupe e poi perchè il mio babbino si stressa ad averla in garage. Visibile a Scarlino (GR), durante l’inverno è custodita al coperto in un garage.

Prezzo 1.200 euro

Per informazioni rivolgersi a Pietro Fabiani
Tel: 345.1038145
Mailto: fabiani35@hotmail.com

Friday 2 September 2011

FARE AFFARI

Lettori di merda,
Tonino un giorno si alza e si ritrova a capo dell’azienda di famiglia. Una piccola azienda, niente di che. Produce Scarpe a Dondolo, tanto per dare da mangiare a se stesso e quei tre impiegati che si ritrova. Tipi diversi ovviamente, c’è chi ha una passione innata per le scarpe a dondolo, sono la sua vita, come Ergio. Straordinari su straordinari, idee innovative per migliorare il prodotto. Il classico esempio di impiegato del mese insomma. C’è poi Camilla (che sennò si lamenta che non viene mai inclusa) che lavora solo perché lo deve fare, perché i soldi non fanno la felicità è vero, ma non fanno nemmeno schifo. Ma che comunque il suo lo fa e non si tira mai indietro. E poi c’è El Meghito. Quello di già è Messicano, pensa sempre alla insomma ci siamo capiti, e poi è abituato alla Termofon. In pratica dire che è a carico è come dire che il Pdl è il partito dei ladri (ovvero riduttivo, è infatti anche il partito dei corrotti, dei mafiosi e via e via).
L’azienda più o meno funziona, chi lavora per davvero copre chi se la sente un po’ meno. C’è un problema però, il loro unico cliente, non mi ricordo come si chiama, ha dei problemi con i pagamenti. Tipo paga sempre a rate (intanto prendi questo euro e 20, il resto vediamo), oppure propone strani arrotondamenti di fatture (ti do tre euro e 47 o cinquanta euro interi?).
E quindi Tonino comincia ad avere dei problemini. Le banche gli prestano i soldi sempre più mal volentieri e ha sempre meno soldi per pagare i suoi dipendenti e i fornitori. Comunque Tonino ha fidi consiglieri. E allora riunisce tutti in un cda straordinario per spiegare loro la situazione e risolverla. In particolare il consigliere alla sua destra, che poi è lo stesso cliente che paga un po’ no e un po’ a volte, gli suggerisce di lasciar perdere il recupero crediti che è meglio, e piuttosto pareggiare il bilancio aumentando il prezzo delle scarpe a dondolo, che rimangono le stesse beninteso, ma da oggi dovranno costare un po’ di più. Tonino però, che è vero ha ereditato l’azienda senza nemmeno prendere una laurea, ma certe lauree meglio perderle che trovarle, va detto, non è molto d’accordo con questa soluzione, anche perché rischia di arrestare i consumi delle sue rinomate scarpe a dondolo e di bloccare in maniera tragica tutto il meccanismo. Allora il consigliere alla sua sinistra gli suggerisce di ridurre gli stipendi dei suoi collaboratori meglio pagati, e Tonino un po’ ci pensa ma in realtà non è però molto d’accordo, perché se lui si spaccasse il culo vorrebbe essere pagato per quanto ha il culo spaccato, e non capisce perché dovrebbe ridurre lo stipendio di Ergio, il suo lavoratore migliore piuttosto che ridurlo a El Meghito, che tra le altre cose continua a provarci in maniera costante e petulante con sua moglie. Allora guarda i consiglieri alla sua destra e alla sua sinistra e vede stipendi da favola, auto blu, uffici immensi. Tonino si chiede quanto gli costino, e paragonato a tutte le spese che affronta ogni mese alla fine non è nemmeno tanto. Però non riesce a capire quale sia la loro utilità. Stavano lì per far crescere l’azienda, per far arricchire lui e i dipendenti, e quello che hanno ottenuto è solo un’imminente bancarotta e delle case da favola.

Ecco, ora siamo a questo punto morto. Senti, fai così: licenza i consiglieri, prendine di onesti, non dico capaci, ma almeno onesti, riproporziona le pensioni e abbatti l’evasione, regola le tasse di conseguenza. Fai splendere il sole d’estate e fai nevicare per natale. E poi inventa un olio che non unge, perché è tutto il pomeriggio che ho una chiazza sulla camicia e mi fo schifo.